“Turist”, passe-partout per la Nigeria

Ci avevano descritto l’attraversata della Nigeria come un percorso ad ostacoli pieno di insidie e posti di blocco con richiesta di denaro. Se lo era, ora non lo è più.
Molti i posti di blocco ma tutti gentilmente ci facevano passare o direttamente o appena sentivano la parola magica “Turist”.
Un paio di timide richieste di Bic sono state la, più che accettabile, eccezione (noi le avevamo, ma per i bambini non per loro, quindi neanche gliele abbiamo date).
Domani passeremo la frontiera in uscita, speriamo di non essere smentiti.
Per dormire questa sera ci siamo fermati a circa 50km dal confine e abbiamo piazzato Giuditta e GoGo nel giardino di un alberghetto improvvisato da una gentile signora locale. Le stanze erano anche accettabili (standard africani si intende) ma noi abbiamo preferito dormire nei nostri mezzi. A cena tortellini cucinati da Ciro con sughetto preparato da Gianpi (io davo i voti ;-)).
Per quanto riguarda i 520km di oggi le strade erano buone salvo alcuni tratti o con i soliti buchi o con lavori in corso. Negli ultimi chilometri la strada era nuova; una palla da biliardo; mai visto in Africa. Speriamo sia così fino al confine con il Camerun, ma non ci contiamo molto.
Altra nota che nei prossimi giorni vi documenterò con foto: qui sono quasi tutti cristiani e ferventi credenti. Innumerevoli le scritte che inneggiano a Dio presenti soprattutto sui mezzi: auto, camion, taxi a tre ruote che siano. Sarebbe da andare a vedere una loro messa; mi immagino la scena: un sacerdote nero, vestito con una tunica bianca, che urla alla gente “Dio è buono” “Dio ci vuole bene” “Dio mi ha parlato”…
Bisognerebbe proprio andarlo a vedere. Ma non in questo viaggio…
Domani tocca al Camerun.

commenti su ““Turist”, passe-partout per la Nigeria

  1. Bel viaggio ragazzi! Ora quanto costa il gasolio in Nigeria?

    • Luca Quareni says:

      0,72€ al litro. Abbiamo fatto il pienone !!!

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