Brigata di Intervento Rapido

Sapevamo che l’area del nord del Camerun era considerata zona “calda” (a febbraio era stata rapita una famiglia di francesi, subito rilasciati) a causa della forte vicinanza con la frontiera Nigeriana, ma non tanto da prevedere una scorta armata.
Eccoci in compagnia dei due militari della forza speciale BIR che sono saliti nei nostri mezzi, con tanto di mitra, per scortarci fino al confine con il Chad.
Sono stati discreti e gentili; ci hanno raccontato che azioni di banditismo sono frequenti in quella zona ma che la loro presenza sui mezzi era sufficiente a dissuadere qualunque tentativo di rapina.
All’arrivo ci siamo accordati con il loro superiore per averli anche sulla via del ritorno.
Dimenticavo: il servizio di scorta ci è stato offerto gratuitamente.

Brigata1

Per quanto riguarda il resto è stata una giornata dura. Siamo partiti alle 5:30 e anche qui abbiamo trovato strade in pessime condizioni. In alcuni tratti non riuscivamo a superare la media dei 15km all’ora (facile sarebbe stato per dei banditi aggredirci). Alla fine, dopo circa un’ora e trenta di procedure al confine, siamo arrivati all’Hotel di N’Djamena alle 17:30.

L’unica testimonianza che vi posso inviare è una foto, scattata al volo, delle capanne di questa zona, diverse dalle precedenti.

Brigata2

Nei prossimi giorni ci rifaremo con le tre settimane del fantastico giro del Chad che ci attende. Restate connessi !!!

commenti su “Brigata di Intervento Rapido

  1. per fortuna è andato tutto bene…. buon proseguimento…

  2. Marco Centonze says:

    WOW CHE AVVENTURA!!! BUON VIAGGIO!!!

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