N’Djamena 44 gradi all’ombra

Mattina dedicata alla burocrazia: andiamo all’ambasciata del Congo Brazaville per fare il visto.
Una svogliata segretaria ci accoglie e sentita la nostra richiesta subito dice che non si può fare. Insistiamo e a quel punto si alza e, trascinando i piedi in terra come se pesassero 100 chili, va nell’ufficio del superiore che conferma che si possono fare. Torna alla sua postazione e incomincia a rifarsi le unghie, intanto ci chiede uno alla volta: il modulo compilato, la fotocopia del passaporto, due foto. Consegnato il tutto aspettiamo che finisca di mettersi l’ombretto per sentirci dire che dobbiamo tornare nel pomeriggio per riavere i passaporti con il visto.
Andiamo quindi a fare la spesa in un grande supermercato francese e a cercare i filtri del gasolio per GoGo. Ci sono 44 gradi e naturalmente il taxi che stiamo utilizzando non ha l’aria condizionata, fa un caldo pazzesco. Stiamo per tornare in albergo quando riceviamo una telefonata dall’ambasciata: c’è un problema ma non capiamo quale. Torniamo nell’ufficio e sempre la solita “lavoratrice” ci dice che non possono rilasciarci i visti del Congo perchè non abbiamo quelli del Chad. Ma come facciamo allora ad essere in Chad? Le facciamo vedere la pagina con i visti. A quel punto sostiene che sono scaduti. Le dimostriamo che non è vero e allora va al piano superiore dall’ambasciatore (scopriamo dopo).
Torna e ci dice che comunque i visti non si possono fare. Chiediamo di parlare con l’ambasciatore ma questo inizialmente ci parla solo al telefono. Vista la nostra insistenza dopo un po’ ci accoglie ma non c’è nulla da fare. Dice che il visto ce lo rilasceranno in frontiera; speriamo bene. In compenso ci da la buona notizia che la strada che dalla costa va fino a Brazaville è stata completamente rifatta. Ora è asfaltata e sopratutto sicura.
Ce ne torniamo al Kempinski.
Nel pomeriggio io e Nicolò andiamo al mercato dell’artigianato per gli ultimi acquisti di regalini.
Il resto della giornata se ne va per preparare i file con le foto da mandare ma proprio quando sono pronti salta internet in tutto l’albergo … chissà quando tornerà.
È stata proprio una giornata africana.