La mattina presto andiamo a visitare le incisioni rupestri di Twyfelfontein. Sono a 2km dal nostro Lodge. Mi aspettavo qualche cosa di simile a quanto avevo più volte già visto in Libia ma qui non si tratta di pitture ma appunto di incisioni. Giraffe, orici, elefanti, antilopi ma anche foche e pinguini a testimoniare che l’uomo già 6.000 anni fa si spostava tra costa ed entroterra.
Quindi ripartiamo per la Skeleton Coast. Ne percorreremo ben 350km tra dune, deserto piatto e saline; sempre con l’oceano alla nostra destra. Ogni tanto un relitto di nave sulla costa. Molti purtroppo non sono visibili dalla pista.
Arrivati a Cape Cross andiamo a visitare la riserva delle Otarie del Capo. Uno spettacolo incredibile. Migliaia di otarie con altrettanti cuccioli. Un frastuono assurdo; un misto tra belare di pecore, muggire di mucche e ruggire di leoni. Grazie ad una passerella ci si avvicina agli animali così tanto che basterebbe allungare il braccio per toccarli. L’unico inconveniente la puzza quasi insopportabile. Per fortuna c’è un bel vento che ci aiuta.
Ripartiamo quindi verso la cittadina di Swakopmund dove ci sistemiamo in un campeggio per la notte.