Notte da incubi. Tra l’inclinazione e le migliaia di zanzare che ci giravano intorno non abbiamo dormito molto.
La mattina ci svegliamo all’alba e ricominciamo a scavare. Paolo sente i sedicenti soccorritori e scopre che erano partiti ma hanno deciso di tornare indietro quando hanno visto la pista piena di pozze d’acqua.
Verso le 9:00 finalmente un’auto. È una guida locale che sta portando due turisti greci a vedere gnu e zebre sul Pan. Si ferma e si offre di chiamare soccorsi via radio. Circa un ‘ora dopo appare l’auto con due soccorritori. Guardano la situazione e decidono di provare con un trattore. Un’altra ora passa. Arriva finalmente il mezzo ma anche con il suo aiuto Giuditta non si muove di un millimetro. Decidiamo quindi che bisogna scavare. I due partono e tornano con altri 8 uomini armati di pale, tronchi e frasche per spianare la strada della libertà a Giuditta.
Avrei giurato che ci sarebbero riusciti e invece niente. Siamo ancora li e, quel che è peggio, le ruote sono ancora più a fondo.
Sconsolati ce ne andiamo a dormire in un bellissimo Lodge a 20km. Un’altra notte insonne sarebbe stata pesante.
Domani proveremo con un camion 4×4. Fate il tifo per noi.
Ce l’avete fatta !! Mi viene il dubbio che volevate passare una notte confortevole e vi serviva un alibi ! Buona continuazione !
Sai che mi sa che hai ragione!!!
Hai visto Edo come se la gode nella tenda super lusso?
ciao LUCA….facciamo il tifo…ma tu posta qualche foto e facci vedere che succede…..ti mqndo i pompieri?????
Ciao Alessandro, proprio dei pompieri avevsmo bisogno.
Alla fine ci hanno tirato fuori i militari.