Ci svegliamo alle 7:00 e subito la prima spettacolare sorpresa. Un elefante sta tranquillamente girando per la nostra piazzola mangiando degli strani frutti da terra. Ci armiamo di macchina fotografica e passiamo da albero ad albero nascondendoci. Saremo a 5 metri, l’adrenalina si sente. Non abbiamo la più pallida idea di come potrebbe reagire se gli dessimo fastidio.
Alle 8:00 prendiamo una barca per vedere il delta dell’Ogawango dall’acqua. Paesaggio bellissimo. Incrociamo pure un grosso coccodrillo del Nilo.
Poi via verso il il parco del Chobe.
Correndo lungo la pista vediamo con la coda dell’occhio un animale. ? un leone maschio bellissimo. Sarà a due metri da noi e poco più in la, incredibile, un’altro leone ma morto. Ci spiegheranno poi i ranger che c’è stato un combattimento per il predominio sul territorio.
Una scena credo rarissima da vedere. Proseguiamo il nostro viaggio lungo le terribili piste piene di dossi e pozze d’acqua del Chobe fino al Savuti Camp dove ci mettono nella piazzola più esterna al campo. Sistemiamo Giuditta e ci guardiamo attorno. Chiarissime orme di felino attraversano la piazzola. Sarà stato un leopardo. Birra e patatine subito dentro. Non ci sembra il caso di sfidare ulteriormente la sorte.