Chobe, sembrava una delusione

Partiamo alla buon’ora da Savuti per il nostro primo vero game drive. Bel paesaggio, pochissimi animali, unica emozione qualche guado superato senza problemi grazie a Edo che, tirati su i pantaloni, è entrato in acqua a controllare la profondità.

Decidiamo allora di dirigere direttamente verso Linyanti. 40km di sabbia molle alternata a pozze di fango.
Arriviamo alle 12:30 e pensiamo, una volta tanto, di riposarci nelle ore più calde. Alle due però siamo già stufi di non far niente e quindi via per un giretto nei dintorni.
Prima un gruppo di ippopotami nell’acqua, poi giraffe, elefanti, kudu ed in fine … vedo una cosa strana su un albero. Ingrano la retro, è una gazzella morta a penzoloni su un ramo. Non può che essere stato un leopardo. Quello che ci mancava per chiudere i Big five. Sull’albero non c’è. Ci sporgiamo per vedere sotto ma la vegetazione non ci aiuta. Dopo pochi minuti lo vedo. È proprio di fronte a noi venuto per vedere chi erano gli scocciatori. Ci guarda per un po’ e se ne va.

Decidiamo di allontanarci e di tornare più tardi. Mezzora dopo siamo di nuovo li ed assistiamo ad uno spettacolo elettrizzante. Il leopardo è sull’albero e sta mangiando la sua preda. Rimaniamo li a fotografare e filmare la scena.

Rientrando peschiamo pure un ippopotamo fuori dall’acqua che, appena ci vede, incomincia a correre impaurito. Era velocissimo.
E per chiudere in bellezza due elefanti ci girano intorno al campo per mezzora arrivando attaccati a Giuditta.