Oggi è stato il giorno del vero fuoristrada “duro”.
Prima dune gigantesche spesso valicabili solo in una direzione ci obbligano a sgonfiare le gomme.
Poi decidiamo di prendere una scorciatoia che da Hartmannberge porta direttamente al centro del Marienfluss. Prima pietraie alternate a sabbia molle, poi uno stretto e ripido passaggio in un canyon tra due massi. Pensavamo di aver superato il peggio e invece, dopo aver attraversato una vallata sabbiosa, la strada ricomincia prima a salire tra pietraie per poi presentarci una discesa ripidissima, rocciosa e piena di alti gradoni. Con calma sistemiamo i salti più alti riempiendo i buchi con pietre poi ingrano la terza ridotta e, con Alberto che mi segue da sotto, scendo a passo d’uomo.
Giuditta sbanda a destra e a sinistra ad ogni passaggio delle ruote sui gradoni. Piano piano però ne veniamo fuori.
Il terrore era rompere qualche cosa, tagliare una gomma. Uscire da li sarebbe stato quasi impossibile.
Facciamo gli ultimi chilometri di tranquilla discesa fino alla fantastica spianata Marienfluss. Da lassù una vista strepitosa.
Anche se qui non si potrebbe, decidiamo di fare campo. Sono le 16:00, siamo stanchi e qui alle 18:00 fa buio.
Domani, se tutto va bene, dovremmo incontrare Walter e Guia che arrivano con altri amici dall’Angola. Sarà bello rivederli e fare campo tutti insieme.
…io sto male solo a leggere!!! Alberto, posso leggere vostro diario a tua mamma o fa un colpo?!? Attendo con ansia prox foto…magnifico canyon i giorni scorsi!!!