Oggi siamo entrati in Botswana. 6 Agosto 2015
Delusi dal mancato incontro con i boscimani della Namibia, puntiamo verso Ganzi dove, dicono, viva la più grande comunità di questo popolo antico, i San.
Lungo il pistone che ci porta verso la strada asfaltata il fatidico incontro. Stiamo viaggiando a 60 km l’ora quando improvvisamente vediamo alzarsi di fronte a noi un serpente nero lungo almeno un metro e mezzo. Alza la testa di almeno mezzo metro verso Giuditta, io scarto a sinistra per evitarlo. A colpo d’occhio sembrava proprio il famoso Mamba nero riportato in tutte le nostre guide. Ci fermiamo e torniamo indietro ma del rettile neanche l’ombra. Forse sono riuscito ad evitarlo o magari, fantastichiamo, è nascosto sotto Giuditta ad aspettarci.
Arrivati a Ganzi scegliamo il nostro campo. Non c’è nessuno. Accendiamo il fuoco e ad un certo punto sentiamo delle specie di ululati sordi. Sembrerebbero leoni ma non possono certamente essere qui vicini al nostro campo. Decidiamo di muoverci con Giuditta per
Andare a vedere. A 500 metri dal nostro campo troviamo delle tende con persone locali che ci spiegano che al vicino Lodge c’è una recinzione con dentro 4 leoni (un maschio e tre femmine. Avevamo quindi sentito bene. Torniamo al campo rassicurati.
Domani mattina ci aspetta l’incontro con i San, staremo con loro qualche ora per capire come vivono e si muovono nel bush.