Nxai Pans, una bella sorpresa

Ci svegliamo prestissimo per andare alla ricerca dei leoni senza neanche fare colazione. Subito iniziano i racconti di strani rumori notturni, pare di leoni che si aggiravano nel campo. In quel momento un barrito. Tutti scappano nelle auto. Piano piano ci avviciniamo al luogo da dove proveniva il rumore e troviamo due giganteschi elefanti intenti a mangiare tra gli alberi che circondano il nostro camp. Ci vedono anche loro e vengono verso di noi, saranno a non più di venti metri. Decidiamo di indietreggiare e lasciargli spazio. Come inizio niente male. 

Alle 6:30 siamo già operativi e partiamo per il safari. 

Andiamo direttamente alla pozza che mi hanno indicato all’ingresso, dove troviamo un elefante, tantissimi uccellini e qualche impala e Springbock. 

    

 Ad un certo punto guardiamo alla nostra destra e, in lontananza, notiamo degli animali che, a passo lento, si avvicinano alla pozza. Guardiamo meglio e scopriamo che è un branco di leoni. Tutti eccitati aspettiamo che si avvicinino e li contiamo, sono ben 19: due grandi maschi, quattro femmine e diversi cuccioli, di cui due particolarmente piccoli.   

     
   
È uno spettacolo unico: i cuccioli giocano tra di loro, simulando delle lotte e ogni tanto anche uno dei maschi lancia dei ruggiti alla femmina che a sua volta reagisce.      

    
 
 

 Li abbiamo a non più di 15 metri! Rimarremo a guardarli per più di due ore. 
   
 
 
Nel frattempo altri animali si avvicinano per bere a questa che è l’unica pozza della zona, ma restano a debita distanza per paura dei leoni, aspettando il loro turno.

Più che soddisfatti dell’avvistamento, torniamo al camp per la meritata colazione. 

Più tardi gireremo tutto il parco, ma, sempre in quell’unica pozza, vedremo gli spettacoli più belli, in particolare un gruppo di 12 elefanti che giocano con fango e acqua. 

Lo Nxai Pan ci ha proprio conquistati!!! 

La sera a cena, forse per l’autosuggestione dell’avvistamento dei leoni, più di uno di noi sente dei ruggiti vicino al camp. Per non saper né leggere né scrivere, accendiamo un fuoco. Più tardi, in una delle perlustrazioni di controllo, scopriremo che erano ancora i nostri amici elefanti che giravano attorno a noi. 

Alle nove tutti in branda dopo questa fantastica giornata. 

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