Si entra in Etiopia

Senza neanche trovare un posto di frontiera ne Keniota ne Etiope passiamo la frontiera. Incontriamo degli strani tipi lungo la pista.

Solo quando arriviamo ad Omorate presentandoci al posto di polizia timbriamo i visti e facciamo dogana con i mezzi.

Ci aspetta la guida locale che ci seguirà in tutta la valle dell’Omo. Si chiama Alessandro e parla perfettamente italiano. Qui è abbastanza usuale visto che siamo in una ex colonia italiana.

Subito ci porta nel nostro camp. Un vero cesso. Dopo questo partiamo per una gita in barca. 4 ore lungo l’Omo river … tutto uguale, colore fango, quattro piccoli coccodrilli e dei ragazzini che ci salutano dalla riva. Dopo mezzora eravamo già stufi. Unica sosta degna di nota in un villaggio locale della tribù Dassenech dove abbiamo potuto scattare qualche foto anche se sotto la pioggia di un temporale di passaggio.

Con l’Etiopia non incomincia bene ma sicuramente recupereremo.

Cena nell’unico alberghetto locale dove alcuni dei nostri decidono di passare anche la notte.

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