Dopo l’asfalto un pistone con tanto di tempesta di sabbia. Siamo a pochi metri di distanza ma a tratti non ci vediamo neanche. Per fortuna tra radio e gps riusciamo a ricompattare il gruppo.
Dobbiamo arrivare al villaggio dove dovremo chiedere il permesso al capo locale per poter salire sul vulcano. Da li 12km di pista terribile tra le rocce vulcaniche. Le gomme nuove di Giuditte non sembrano più così nuove.
Arrivati alle capanne da dove parte il sentiero ci riposiamo e prepariamo i bagagli. I dromedari porteranno le cose più pesanti. Noi solo zainetto con 2L di acqua a testa e poco altro. Alle 17:30 si parte. Non pensavamo tanta fatica. 9km impegnativi visto il nostro poco allenamenti.
Arriviamo alle 21:00. Dovremmo andare subito a vedere la lava del vulcano ma arriva la prima delusione. C’è molto fumo e non si vede nulla. Quindi tutti in capanna a dormire. Scegliamo quella che ci sembra più pulita o meglio meno sporca e montiamo materassini a terra e sacchi a pelo.
Sentiamo rumorini … un paio di topini si affacciano curiosi tra le pietre della capanna. Nicolò ha la cattivissima idea di mangiare il suo panino in capanna. Dopo pochi secondi una schiera di scarafaggi vengono a ripulire le briciole … sarà un notte lunga e impegnativa.