Veramente strano scoprire nel centro di una città africana dei castelli stile medioevale. Fatto sta che tra il 1.600 e il 1.700 i vari re etiopi, che al tempo hanno fatto di Gondar la capitale, hanno costruito ognuno un proprio castello all’interno di un’area di circa 70.000 mq. Quando un re moriva il suo successore ne costruiva uno nuovo ed ora ci sono 6 diversi castelli uno vicino all’altro.
Lo stile ha subito diverse influenze: portoghese, moresche, indiane e aksumite ma la nostra guida assicura che sono stati gli etiopi a costruirli. Un settimo castello è al di fuori di quest’area ed era la seconda residenza di re Fasiladas. La sua particolarità è di essere circondato da una grande vasca usata dai reali come piscina. Sicuramente affascinante.
Dopo i castelli abbiamo visitato l’unica chiesa di Gondar salvatasi dalla distruzione dei Dervisci provenienti dal Sudan. La leggenda vuole che si sia salvata protetta dalle api che vivevano tra i grandi ginepri attorno alla chiesa.
Nel pomeriggio trasferimento a Bahar Dar sul lago Tana.