Si riparte alle 9:00 e in pochi minuti arriviamo in una cava di granito dove giace abbandonata la statua di re Taharqua probabilmente lasciata lì perché rotta durante lo spostamento. Da li una passeggiata lungo le rive del Nilo dove abbiamo trovato dei graffiti egiziani nel luogo considerato il confine politico del dominio egizio.
Quindi raggiungiamo Kerma dove visitiamo il museo nel quale sono esposti oltre a vari reperti dal neolitico al 600 ac anche 7 bellissime statue rappresentanti altrettanti Faraoni neri. Scopriamo cosi che nel periodo egizio il dominio di queste terre si è alternato tra Faraoni egizi di carnagione chiara e Faraoni sudanesi di carnagione scura.
Dietro al museo una strana antica costruzione di mattoni crudi chiamata Defuffa di cui tuttora si ignora l’origine attorno alla quale i resti di abitazioni.
A pochi chilometri troviamo un’altra costruzione simile attorno alla quale sono state trovate 30.000 tombe del 3.000ac. Ci divertiamo a cercare un po’ di reperti antichi.
Bel campo tra le barcane con annessa passeggiata su e giù per le dune.