Le piramidi di El Kurru e di Jebel Barkal

Partiamo alle 8:00 direzione Karima. Sono solo un centinaio di chilometri ma tra sabbia e pietre ci mettiamo tre ore. Dopo una visita ad una bella foresta fossile visitiamo il sito di El Kurru con le sue tombe egizie. Emozionante scendere le scale ed ammirare gli affreschi alle pareti delle sale mortuarie.

Quindi ci spostiamo alla ricerca di gasolio. Qui è un vero problema trovarlo. Ai distributori code infinite e poi ce ne danno solo 70 litri ad auto. Per fortuna quanto ci basta per finire il giro.

Arriviamo a Jebel Barkal alle 13:30 e decidiamo di sistemarci in un bel complesso costruito una ventina di anni fa da italiani proprio ai piedi della montagna. Una doccia calda e dei letti comodi sono il sogno specialmente per chi in questi giorni è stato in tenda sotto il vento. E poi finalmente abbiamo INTERNET.

Ristorati e rinfrescati ci spostiamo a piedi fino alle bellissime piramidi. Foto di rito e poi via fino al museo dove abbiamo appuntamento con Francesca, l’archeologa italiana che avevamo conosciuto in albergo a Khartoum. Con lei visitiamo le rovine dei templi dell’antica città di Napata che la sua squadra di archeologi e restauratori sta recuperando agli antichi splendori.

Cena italo/sudanese e poi tutti in camera.

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