Finalmente sabbia, tanta sabbia e dune, tante dune, quasi tutte invalicabili. Il gioco quindi è trovare i passaggi superabili con le auto ma l’incognita maggiore è Giuditta. Ho fatto tanti deserti con il mio Defender ma con Giuditta solo cose semplici. Ora ci saranno passaggi molto più impegnativi e non so come si comporterà un camion che pesa più di 7 tonnellate ed è alto quasi 4 metri. Al primo valico tutto bene; sgonfio le gomme al minimo (1,8 bar) e ci dò di brutto. Giuditta passa senza problemi. Sembra tutto facile ma nei passaggi successivi, quelli che la nostra guida ha segnato con una doppia X, non sarà così. Grandi balzi, qualche retromarcia e comunque sono sempre passato … grande Giuditta. Ha stupito anche le nostre guide.
Verso le 17:00 ogni sera ci siamo fermati sotto le dune ed è stata gara culinaria tra noi italiani, le guide omanite e i due olandesi organizzatori del giro. Grandi mangiate, birra a go go e alle 21:30 siamo già tutti in branda. Qui è la luce che detta i ritmi del sonno e della sveglia.